Scopo: valutare l’eziologia della riduzione della funzione renale dopo trapianto di isole pancreatiche (ITA) o pancreas isolato (PTA) in pz con DM1. Metodi: analisi retrospettiva (2009-2016; 67 ITA; 40 PTA) di pz insulino-indipendenti sottoposti a biopsia rene per riduzione della funzione renale (ClCr sec. Cockroft Gault) associata a nuova ipertensione (6 ITA [8,9%] e 6 PTA [15,0%]). Risultati: ITA: 3 pz in tp con inibitori calcineurine (CNI)+sirolimus, 2 con CNI+micofenolato mofetile (MMF), 1 con sirolimus+azatioprina; PTA: tutti pz in tp con CNI+MMF. La CrCl pre-trapianto, a 12 e 24 mesi dal trapianto, era 96±24, 71±16 e 65±20 mL/min negli ITA, e 87±33, 54±22 e 47±23 mL/min nei PTA. Istologia. ITA in tp con CNI+sirolimus: danno ipertensivo con (n=1) danno tubulare; ITA in tp con CNI+MMF: danno ipertensivo, nefropatia diabetica e (n=1) atrofia tubulare; ITA in tp con sirolimus+azatioprina: danno ipertensivo + glomerulosclerosi avanzata. PTA: nefropatia diabetica (n=5, 1 con danno da CNI) o danno da CNI (n=1). Conclusioni: nonostante il ripristino dell’euglicemia, la funzione renale peggiora in un numero significativo di pazienti dopo ITA o PTA. Tale deterioramento è, almeno in parte, imputabile all’uso di CNI.