Introduzione: Il programma di fase 3 PIONEER ha studiato la risposta glicemica ed altri endpoint di efficacia in pazienti con DMT2 randomizzati a semaglutide orale, il primo GLP-1RA in compresse, alle dosi di 3, 7 o 14 mg/die, o a placebo (pbo) o a un farmaco di confronto (empagliflozin [empa] 25 mg, sitagliptin [sita] 100 mg o liraglutide [lira] 1.8 mg). Materiali e metodi: Questa analisi post-hoc degli studi PIONEER 1-5 e 8 ha valutato la risposta come riduzione di HbA1c (%) e peso corporeo (% dal basale), e un endpoint composito clinicamente rilevante di riduzione HbA1c>=1% e calo di peso>=5%, con sema orale 14 mg rispetto ai comparatori alla fine del trattamento (26-78 sett). Risultati: In tutti gli studi, una riduzione clinicamente rilevante di HbA1c si è verificata in percentuali più elevate di pazienti con sema orale (89-95%) rispetto a pbo (51-64%) o comparatori attivi (82-88%). Una riduzione simultanea di HbA1c e peso corporeo è stata osservata nel 72-86% dei pazienti con sema orale (Figura). L’endpoint composito di riduzione HbA1c>=1% e calo di peso >=5% è stato raggiunto dal 27.4% dei pazienti con sema orale, 1-8% dei pazienti con pbo, 11% con sita 100 mg, 18% con lira 1.8 mg, e 20% con empa 25 mg. In ciascuno studio, le probabilità di avere una riduzione di HbA1c>=1% e un calo di peso >=5% con sema orale 14 mg erano significativamente maggiori rispetto a tutti i farmaci di confronto (p<0.0001). Conclusioni: Sema orale 14 mg si è dimostrata più efficace rispetto ai comparatori nel determinare una riduzione clinicamente rilevante di HbA1c, e nell’ottenere un endpoint composito di riduzione di HbA1c>=1% e calo di peso >=5%.