Il ruolo del trapianto isolato di pancreas (PTA) nel DMT1 è ancora oggetto di discussione, anche per la scarsità delle informazioni sui risultati a lungo termine. Nel nostro centro sono stati eseguiti 101 PTA in pazienti DMT1, e in questo studio riportiamo i principali risultati ottenuti nel gruppo di 71 soggetti che hanno raggiunto i 10 anni di follow-up. Al momento del trapianto le caratteristiche dei pazienti erano: età, 38±9 anni; genere, 32 M e 39 F; indice di massa corporea: 23,8±2,9 Kg/m2; durata del diabete, 24,5±9,8 anni; fabbisogno insulinico, 45,3±11,1 UI/die). Il trapianto è stato eseguito con drenaggio enterico-portale o enterico-sistemico rispettivamente nel 75 e 25% dei casi. La fase di induzione della terapia antirigetto ha previsto l’utilizzo di basiliximab (77% dei casi) o ATG (33% dei casi), e steroidi ad alte dosi. Nella fase di mantenimento sono stati impiegati tacrolimus e micofenolato mofetile, con graduale riduzione/sospensione degli steroidi. La sopravvivenza dei pazienti a 10 anni è risultata del 91.5%, con quindi una mortalità dello 0,85% per anno. Il PTA ha garantito l’insulino-indipendenza a 10 anni nel 53,5% dei casi, con valori di: peptide C a digiuno, 2,9±1,9 ng/ml; glicemia a digiuno, 93±15 mg/dl; HbA1c, 5,4±0,5%. Nei pazienti con PTA funzionante, il colesterolo totale (204±44 vs 161±34 mg/dl) e il colesterolo-LDL (129±41 vs 94±27 mg/dl) si riducevano significativamente dopo PTA (entrambi p<0.01 vs i valori pre-trapianto). Dei 38 soggetti con PTA funzionante a 10 anni, 4 (10,5%) hanno sviluppato IRC terminale (dialisi o trapianto). Negli altri soggetti, il filtrato glomerulare stimato è passato da 79,6±20,1 a 60,3±21,6 ml/min (p<0,01), con una diminuzione media per anno di 1,9 ml/min.
Questi risultati a lungo termine indicano che il trapianto di pancreas isolato rappresenta una valida opzione terapeutica in casi selezionati di pazienti affetti da DM1.