Introduzione: Il diabete mellito secondario a fibrosi cistica (CFRD) insorge come conseguenza di una parziale/completa insulinodeficienza nel 19% negli adolescenti e nel 45-50% degli adulti con FC, con conseguente iperglicemia, perdita di massa muscolare e induzione/peggioramento del catabolismo. L’unica terapia attualmente raccomandata è l’insulina. Un limitato numero di studi, basati su esigue popolazioni, ha dimostrato un miglior compenso glicometabolico nei soggetti con CFRD in terapia con microinfusore (CSII) rispetto ai soggetti in terapia multiniettiva (MDI), grazie alla miglior risposta offerta da tali devices alle esigenze nutrizionali di questi pazienti (dieta ad alto introito calorico, senza restrizioni in termini di carboidrati, numerosi snack nel corso della giornata). Scopo: valutare l’effetto dell’ottimizzazione terapeutica tramite sensor augmented pump (SAP) therapy combinata a un percorso educativo strutturato (training alla SAP e corso di conteggio dei carboidrati) sul compenso glicometabolico e sulla composizione corporea nei pazienti affetti da CFRD. Materiali: 22 pazienti hanno partecipato al percorso educativo e, al termine, sono passati a SAP therapy (gruppo di studio). 29 pazienti hanno proseguito il percorso terapeutico e di follow up secondo standard care ambulatoriale senza partecipare al programma (gruppo di controllo). Entrambe le popolazioni sono state rivalutate dopo 2 anni. Risultati: I pazienti appartenenti al gruppo di studio hanno dimostrato un miglioramento del compenso glicometabolico (HbA1c 7.4±1.4–>6.5±0.6%; glicemia media 153±28.8–>133.2±19.8 mg/dl; Glucose management indicator – GMI 7.2±0.9->6.5±0.5%; time in range – TIR 64.2±18.0->80.38±10.1%; time above range – TAR 31.0±18.8->16.2±9.1%; time below range – TBR 4.76±3.5->3.0±2.0%, P<0.05) e della composizione corporea, valutata tramite bioimpedenziometria (fat free mass - FFM 78.9±8.6->85.1±7.0%, total body water-TBW 57.9±6.3->63.2±6.7 L, P<0.05). Non è stato dimostrato un miglioramento degli stessi parametri nel gruppo di controllo. Conclusioni: La SAP therapy, abbinata a un percorso educazionale strutturato ad hoc, permette di ottenere un significativo miglioramento del compenso glicometabolico e, di conseguenza, della composizione corporea nei soggetti affetti da CFRD, grazie al noto effetto anabolizzante dell’insulina su tale popolazione.