Abstract
Abbiamo arruolato donne in gravidanza (36,32.83±5.46 aa, BMI 23.94±4.22 kg/m2) che sono state sottoposte a curva da carico orale di glucosio (16° e la 28° settimana di gestazione) per glicemia, insulina e C-peptide fino a 120’. Dai dati ottenuti è stato ricavato il Matsuda e l’Ogis index. Dai valori del C-peptide, attraverso l’analisi mediante modelli matematici di secrezione insulinica è stato possibile ricavare: basal insulin secretion rate, total insulin secretion rate, Β-cell glucose sensitivity. Abbiamo suddiviso le nostre donne, in 3 gruppi, in considerazione dei fattori di rischio (BMI pre-gravidico, familiarità di primo grado per DM tipo 2, pregresso GDM ed età anagrafica ≥35 anni). I 3 gruppi identificati presentavano zero, uno o più fattori di rischio per il GDM. I risultati ottenuti non presentavano una differenza statisticamente significativa. Al fine di comprendere, se uno di questi fattori di rischio potesse “pesare” più di altri nel modificare la funzione β-cellulare e la secrezione insulinica in gravidanza, li abbiamo presi in esame singolarmente ed abbiamo evidenziato come il BMI pre-gravidico, possa essere un parametro fondamentale da considerare come fattore di rischio per lo sviluppo di GDM. Infatti esso determina, rispetto agli altri fattori di rischio, delle modifiche sulla funzione β-cellulare; tutti gli indici presi in esame, compresi quelli di insulino-secrezione ed insulinosensibilità, risultano essere differenti tra i 2 gruppi di donne rispettivamente con BMI pre-gravidico normopeso o sovrappeso/obese e tale differenza risulta essere statisticamente significativa (p<0,05). Il BMI pregravidico, è il fattore di rischio principale da considerare per lo sviluppo di GDM.
Tipo: PD
Codice: 17