Background: l’empowerment del paziente come parte integrante della terapia risulta utile anche nelle gestanti affette da diabete gestazionale (GDM). Nel nostro ospedale dal 2016 è attivo un Ambulatorio Multidisciplinare per la gestione del GDM coinvolgente diabetologo, ginecologo, infermiera ed ostetrica; la dietista viene coinvolta con collaborazioni a progetto per periodi limitati di tempo. Il ruolo della dietista è quello di impostare lo schema alimentare consigliato da diabetologo, fornire elementi di educazione alimentare e supportare la donna nella terapia dietetica. Nel periodo in cui non è presente la dietista, diabetologo ed infermiera si alternano con conseguente incremento di prestazioni e rallentamento attività ambulatoriale. Scopo: Valutare l’impatto dell’attività dalla dietista sugli outcome materno-fetali in gestanti che sono arrivate al nostro ambulatorio ed hanno completato la gravidanza dal 1/1 al 14/12/2017. Materiali e Risultati: sono state valutate 16 gestanti seguite dal nostro ambulatorio interdisciplinare; a tutte è stato prescritto schema alimentare con fabbisogno calorico e composizione bromatologica secondo Raccomandazioni AMD-SID. Se presente dietista, questa forniva sedute di educazione terapeutica alimentare; solo per 8 di esse è stato possibile erogare il percorso completo (Gruppo Intervento GI). Le altre 8 hano seguito percorso base (Gruppo Controllo GC). Tab. 1: caratteristiche antropometriche dei due gruppi. Si segnala che nel GI è presente una gravidanza gemellare, pertanto il GC e il GI avranno rispettivamente 8 e 9 feti. Tab. 2: i tipi di trattamento. Tab. 3: dati del parto e dei neonati. Conclusioni: la presenza della dietista nel nostro gruppo di lavoro multidisciplinare ha consentito un miglior controllo degli otucome metabolici materni, con minor ricorso alla terapia insulinica e minor numero di accesi al servizio. Minor TC e macrosomia nel GI dimostrano impatto positivo della dietista. La numerosià del nostro campione non consente estrapolazioni sulla significatività; studi su campioni più ampi e di durata maggiore faranno luce sull’efficacia dell’intervento di dietista in ogni gruppo multidisciplinare per la gestione del GDM.