Abstract
Background: l’utilizzo dei nuovi sistemi per il monitoraggio in continuo del glucosio interstiziale permette la stima di parametri che possono integrare il dato dell’emoglobina glicata per la valutazione del controllo glico-metabolico. Recenti studi evidenziano come alcuni di questi parametri, in particolare il Time in Range (TIR), correlino con il rischio di complicanze micro e macrovascolari. Metodi: in questo studio abbiamo verificato come l’utilizzo di FGM, valutato tramite il numero di scansioni giornaliere, impatti su alcuni parametri metabolici in 167 soggetti con DMT1 (M/F:61/106; età media: 47±14 anni; durata diabete 21±14 anni; basal-bolus 71%, CSII 29%; HbA1c 7.9±1.4%; BMI 25.6±5.0 Kg/m2; fabbisogno insulinico 42±23 U/die). Risultati: dopo i primi 6 mesi di utilizzo di FGM, HbA1c era 7.5±1.0% (p<0.001 vs basale) praticamente sovrapponibile al valore stimato dal sistema (eHbA1c 7.5±1.2%.). La glicemia media era 168±36 mg/dl con un numero medio di scansioni di 11.3±7.2/die. Il tempo trascorso in range (TIR; 80-140 mg/dl) era 35.6% con un tempo trascorso sopra il range (TAR; >140mg/dl) pari al 51.8% e un tempo trascorso sotto il range (TBR; <80 mg/dl) del 12.6%. La media degli eventi ipoglicemici valutati su un arco temporale di 14 giorni era 12.9±9.8 mentre il tempo medio trascorso in ipoglicemia era 98±50 min/die. Il numero di scansioni giornaliere correlava in modo inverso con HbA1c (R=0.243; p=0.0032), media glicemica giornaliera (R=0.161; p=0.04); tempo medio trascorso in ipoglicemia (R=0.190; p=0.01) e con la variabilità glicemica (R=0.308; p<0.0001). Infine, il numero di scansioni giornaliere era positivamente correlato con il TIR (R=0.181; p=0.02). Conclusioni: l’analisi di questi dati evidenzia come il numero di scansioni con FGM sia critico nel determinare la qualità del controllo glicemico.
Tipo: PD
Codice: 159