Introduzione: la 25-OH Vitamina D (Vit D) modula l’omeostasi fosfocalcica e lo sviluppo osseo ma ha anche effetti extrascheletrici e metabolici. L’ipovitaminosi D (<30 ng/ml), frequente in gravidanza, può determinare rischi per madre e feto. Non ci sono ancora evidenze univoche per posologia di Vit D da supplementare, durata e target da raggiungere in gravidanza. Scopo: valutare in donne con diabete di tipo 1 i livelli di Vit D a inizio e durante la gravidanza con supplementazione di Vit D (colecalciferolo 2.000 U/die) e la correlazione tra livelli vitaminici e BMI materno. Materiali e Metodi: in 30 diabetiche tipo 1 gravide seguite nell’ambulatorio congiunto Diabetologia-Ostetricia del Papa Giovanni XXIII di Bergamo dal 2014 al 2016 sono stati dosati i livelli di Vit D a inizio gravidanza e ogni 4 settimane dopo supplementazione con colecalciferolo fino a termine gravidanza. Risultati: nella quasi totalità delle pazienti i valori di Vit D a inizio gravidanza sono risultati insufficienti. Dopo supplementazione di colecalciferolo, una minima percentuale (10%) ha raggiunto valori adeguati al termine della gravidanza, più della metà (46.3%) è risultata insufficiente e le restanti pazienti hanno mantenuto valori < 20 ng/ml. I livelli di Vit D a inizio gravidanza sono risultati più alti nelle donne normo/sovrappeso rispetto a quelle obese e questo andamento si è mantenuto anche dopo supplementazione (livelli di Vit D più elevati nelle donne normopeso (p < 0.01) rispetto a quelle in sovrappeso). Conclusioni: i risultati ottenuti sembrano suggerire che nella gravidanza di donne con diabete di tipo 1 livelli target di Vit D > 20 ng/ml siano più realistici e che la posologia di colecalciferolo debba essere titolata progressivamente durante la gravidanza soprattutto nelle donne con BMI pregravidico elevato.