VALUTAZIONE METABOLICA IN SOGGETTI GUARITI DA NEOPLASIA INSORTA IN ETÀ PEDIATRICA

Abstract

Introduzione: pazienti sopravvissuti al cancro hanno spesso un introito alimentare aumentato, associato ad una ridotta attività fisica. I trattamenti chemioterapici possono indurre a lungo-termine insulino-resistenza, con aumento della mortalità cardiovascolare. Scopo: valutare parametri antropometrici e metabolici in soggetti guariti da una neoplasia insorta in età pediatrica. Pazienti e Metodi: sono stati reclutati 125 pazienti con pregressa patologia neoplastica (88% tumori ematologici). Il 78.4% ha praticato chemioterapia, il 21.6% ha praticato chemioterapia più radioterapia. Età alla diagnosi della neoplasia 7.3±4.6 anni; età al reclutamento 20.4±6.7 anni; follow-up di 13.0±6.5 anni. Risultati: un peso non ottimale (sovrappeso/obesità) è stato riscontrato nel 36% dei soggetti, con il 10.4% dei soggetti, soprattutto di sesso maschile, affetti da obesità (BMI 35.6±2.1 kg/m2). La circonferenza vita (CV) è risultata significativamente maggiore (p<0.005) nei soggetti sovrappeso (95.8±6.1 cm) e obesi (114.4±7.3 cm). Il 40.6% dei soggetti sovrappeso e nel 100% degli obesi presentava valori di CV oltre la norma. I valori di GPT sono aumentati (p=0.03) nei soggetti sovrappeso (30.0±25.4 U/L) e obesi (31.0±15.9 U/L) vs normopeso (19.5±15.8 U/L). I soggetti obesi presentano un Hepatic Steatosis Index significativamente maggiore. I valori di PAS e di PAD (133±17 e 78±17 mmHg, rispettivamente) sono significativamente maggiori nei soggetti obesi. La glicemia plasmatica a digiuno e il profilo lipidico mostrano una tendenza, non significativa, all’aumento dai normopeso agli obesi. L’abitudine ad una attività fisica regolare è minore nei gruppi sovrappeso e obeso. Conclusioni: i sopravvissuti da un tumore insorto in età pediatrica presentano, con maggiore frequenza, un eccesso ponderale. Infatti, nella popolazione italiana, fascia d’età 18-24 anni, la percentuale di sovrappeso e obesità è, rispettivamente, del 15.9% e del 3.7%. L’aspetto metabolico di questi soggetti, per il loro vissuto, tende ad essere sottovalutato. Se si considera che la tendenza nazionale all’eccesso ponderale peggiora al crescere dell’età, si comprende l’importanza di iniziare precocemente e di proseguire nel tempo una strategia di supporto educativo al fine di ridurre il rischio di complicanze metaboliche a lungo termine.


Tipo: PD
Codice: 31