L’aumento della viscosità ematica è associata a numerosi fattori di rischio cardiovascolare (CV) e correla positivamente con il diabete tipo 2 (DM2). È noto che i soggetti obesi metabolicamente sani (MHO) hanno un più favorevole profilo di rischio CV rispetto ai soggetti obesi metabolicamente anormali (MAO), ma non è noto se presentino anche differenze nella viscosità ematica. A tale scopo sono stati esaminati 855 soggetti sottoposti a determinazione dei principali parametri emoreologici e OGTT, con calcolo dell’indice di sensibilità insulinica (Matsuda-ISI). La viscosità ematica è stata calcolata mediante una validata equazione che include ematocrito e proteine plasmatiche: viscosità ematica (WBV) = [0.12 x h] + [0.17 x (p-2.07)], dove h è l’ematocrito (%) e p le proteine plasmatiche (g/dl). I soggetti sono stati definiti non obesi se avevano un BMI<25 Kg/m2 (n=243) e obesi se avevano un BMI>30 Kg/m2 (n=612). Gli obesi sono stati stratificati in quartili in base all’ISI: i soggetti nel quartile più alto sono stati definiti MHO (n=152) e quelli nei due quartili più bassi sono stati definiti MAO (n=307).
I soggetti MHO presentavano valori significativamente più elevati di ematocrito, globuli bianchi e WBV rispetto ai soggetti non obesi (P=0.018, P=0.026, P=0.021; rispettivamente), mentre non c’erano differenze significative per emoglobina e proteine totali. Rispetto ai soggetti MAO, i soggetti MHO presentavano valori significativamente più bassi di emoglobina, globuli bianchi e proteine totali (P=0.038, P=0.001, P=0.025; rispettivamente), mentre non vi erano differenze significative per ematocrito e WBV. Rispetto ai soggetti non obesi, i soggetti MAO presentavano valori significativamente più elevati di tutti i parametri embriologici esaminati, compresa la WBV (P<0.0001). Correlazioni univariate hanno mostrato che la WBV correla significativamente e positivamente con età (r=0.1; P=0.008), circonferenza addome (r=0.2; P<0.0001), BMI (r=0.1; P<0.0001), PAs e PAd (r=0.2; P<0.0001), colesterolo totale e LDL (r=0.2; P<0.0001), trigliceridi (r=0.18; P<0.0001) e inversamente con colesterolo HDL (r=-0.1; P<0.0001) e ISI (r=-0.22; P<0.0001). Questi dati suggeriscono che i soggetti MHO non mostrano differenze di viscosità ematica rispetto ai soggetti MAO.