Carmine Fanelli
Dipartimento di Medicina Interna, Scienze Endocrine e Metaboliche, Università degli Studi di Perugia
L’ipoglicemia iatrogena è la complicanza più comune della terapia ipoglicemizzante condotta con insulina, sulfoniluree e glinidi, mentre è meno comune con gli altri antidiabetici orali. È più frequente nei pazienti con diabete di tipo 1 rispetto a quelli con diabete di tipo 2, e nei soggetti con un deficit più marcato di secrezione insulinica e maggiore durata di malattia. È responsabile di una compromissione acuta delle condizioni intellettuali e fisiche del paziente e, se prolungata o grave, può determinare confusione, convulsioni, perdita di coscienza e perfino la morte.